martedì 26 febbraio 2008

"My Blueberry Nights" by Wong Kar Wai (2007)



Regia: Wong Kar Wai
Sceneggiatura: Wong Kar Wai & Lawrence Block
Soggetto Originale: Wong Kar Wai
Attori Principali: Norah Jones, Jude Law, David Strathairn,
Natalie Portman, Hector A. Leguillow, Rachel Weisz
Produzione: Francia, Usa, Hong Kong, 2007
Durata: 95 min


Ovviamente non potevo esimermi dall’esprimere due parole sull’ultimo lavoro del grande Wong, il primo diretto lontano da Hong Kong. Consapevole di non essere un talentuoso come il Possenzio cercherò cmq di fare del mio meglio nelle poche righe a disposizione per stanotte…

Il film non è altro che un viaggio on the road per l’America di Elizabeth (Norah Jones) una ragazza newyorchese, appena lasciatasi col fidanzato, che attraverso la conoscenza di svariati “lovelorn characters”, accomunati dall’aver tristi-tragiche avventure sentimentali alle spalle riuscirà a ritorvare sé stessa e probabilmente anche il nuovo amore.

Dunque avevo grandi aspettative per questo primo lavoro occidentale di Wong Kar Wai, il regista autore di capolavori del calibro di In The Mood For Love e 2046, e in parte queste non sono state deluse. Ovviamente si tratta di una recensione assolutamente parziale in quanto io vivo nell’idolatria assoluta di questo grandissimo regista, capace negli anni di emozionarmi come forse pochi altri hanno saputo fare.

Una premessa, non appena le luci si spengono compare il logo di Studio Canal, casa di produzione francese, la stessa che produce Lynch per intenderci, triste da dirsi ma la cultura cinematografica francese è imbarazzante se rapportata alla nostra situazione attuale.

Dal punto di visita tecnico Wong è impeccabile, il suo stile è poesia ed è subito riconoscibile: fotografia minimale e notturna, l’uso del ralenty e dei lunghi e significativi silenzi ad esprimere lo stato d’animo dei personaggi come nessuna parola saprebbe meglio interpretare.

L’uso di attori occidentali (tra cui il sempre ottimo D.Strathairn) non mi ha fatto rimpiangere particolarmente i bei tempi andati di Tony Leung e Maggie Cheung, la loro recitazione è stata nel complesso buona, adatta al mood del film e capace di emozionare, soprattutto nella prima parte, anche se non raggiungerà mai l’intensità dei sopracitati mitici predecessori.

Ma veniamo ora a qualche considerazione più strettamente legata al film in sé e meno alla grandezza del suo autore. Dunque il cinema di Wong è da sempre un cinema fatto di emozioni, sentimenti, psicologia e filosofia, non certo un cinema dove il plot o l’intreccio siano preponderanti; detto questo mi tocca ammettere che forse stavolta la storia è effettivamente un po’ carente, il film scorre lineare senza eccessivi picchi emozionali, il finale in particolare mi ha lasciato alquanto perplesso, abbastanza scontato, non particolarmente coinvolgente e con un sapore di già visto (Hong Kong Express??).
Ovviamente non mancano qua e là per il film delle scene di profonda e rara maestria soprattutto nei dialoghi tra Elizabeth(N.Jones) e Jeremy(J.Law), quella delle chiavi smarrite è poesia come raramente si vede sul grande schermo:

“Throw away one of those keys is just like to close the doors forever, and I am not supposed to close that doors for anyone…”

Nel complesso concludo dicendo che si tratta di un buonissimo film dove si può ammirare tutta la grandezza e il romanticismo del genio Wong; tuttavia sembra che la profondità psicologica e filosofica a cui ci aveva abituati sia, in questa ultima fatica, venuta meno, superficializzando un po’ l’intera storia e lasciando il cultore con la sensazione di un difficoltoso adattamento ad una America probabilmente non troppo bene conosciuta come la mitica “casa” Hong Kong.

“It took me nearly a year to get there. It wasn’t so hard to cross that street after all, it all depends on who’s waiting for you on the other side.”




In Italia il film uscira il 13 Marzo con il titolo "Un Bacio Appassionato", e già questo mi induce a temere per tutto il resto del'opera...

Stay Tuned, Stay Black


mercoledì 20 febbraio 2008

Civil War

Allo scoccare delle 11.30 il dibattito sull'emancipazione femminile nel XX secolo raggiungeva il suo apice, c'era chi parlava e interveniva, chi dormiva come il sottoscritto, debilitato da un'altra lunga nottata, ma in generale l'ambiente era caldo, avevamo tra le mani un vero dibattito per dio, come quelli che i giusti politici fanno in tv col Bruno Vespa a fare da mediatore.

Ma poi qualcosa cambia, l'atmosfera si tinge del colore del surreale e dell'astratto, l'aria cambia la sua composizione chimica, il musulmano alza la mano e carica la "cannonata" che avrebbe cambiato il corso della storia, o almeno della storia di questo normale Martedi mattina nel quartiere di Finsbury Park. Con estrema calma e con sorriso da chi la sa lunga prende parola e proferisce il verbo, quello che tutti ci si aspettava, le sue parole arrivano al gentil sesso come una mazzata sui denti e riescono perfino a svegliarmi dopotutto...

"Le donne non possono governare poichè sono inferiori agli uomini!"

Di colpo tutto quello che un Martedi mattina aveva sempre creduto di essere non è più lo stesso...schiamazzi, urla, linciaggio vocale, isterismo generale, atmosfera da scisma, ribellione di massa delle donne, delle donne occidentali, delle donne emancipate (?!?), il controllo, o quello che fino ad allora avevamo pensato facesse parte della nostra aula, solo un ricordo del tutto dimenticato, quello che credevamo vero cessa di esistere e tutte le nostre belle certezze se ne vanno a farsi fottere innanzi a codesto generoso e onesto appello.

Nello splendore del momento per un attimo la Skill Academy ha tremato, il quartiere si è fermato, slow motion, un paio di numeroni di quelli giusti, e poi il ritorno alla normalità...
...dopotutto la normalità che ritorna anche nell'aula 2...

A fine lezione pochi si intrattengono, molto è stato dato. Mi ritrovo a sistemare il mio quaderno, il musulmano col suo sorriso mi si avvicina, mi saluta e mi ribadisce puntualmente la sua grande voglia di fottersi una ragazza italiana...si proprio quelle ragazze italiane emancipate (?!?) che lui considera le migliori del mondo...

Il mio socio di Roma a questo punto pronunzia con grande abilità e tempismo altre sante parole "A musulmano, ma vattelo a pijare nderculo!"


martedì 19 febbraio 2008

Guaranteed - E. Vedder

On bended knee is no way to be free
Lifting up an empty cup, I ask silently
All my destinations will accept the one that's me
So I can breathe...

Circles they grow and they swallow people all
Half their lives they say goodnight to wifes they'll never know
A mind full of questions and a teacher in my soul
And so it goes...

Don't come closer or I'll have to go
Holding me like gravity are places that pull
If ever there was someone to keep me at home
It would be you...

Everyone I come across, in cages they bought
They think of me and my wandering, but I'm never what they thought
I've got my indignation, but I'm pure in all my thoughts
I'm alive...

Wind in my hair, I feel part of everywhere
Underneath my being is a road that disappeared
Late at night I hear the trees, they're singing with the dead
Overhead...

Leave it to me as I find a way to be
Consider me a satellite, forever orbiting
I knew all the rules, but the rules did not know me
Guaranteed


Music & Lyrics by E. Vedder
(from Into the Wild OST, 2007)

...che dire...è tornato l'Ed dei bei tempi andati, questo pezzo è pura poesia, il testo è religione!!!

sabato 16 febbraio 2008

High School Days

Sveglia alle 7. Dannazione poche ore di sonno, troppo poche. Non avrei dovuto guardare pure il secondo film ieri notte dopo il lavoro.
Difficoltà nel risveglio, la sveglia suona una seconda ed una terza volta, alla fine decido che è tempo di alzarsi e iniziare la giornata.
Fuori c'è ancora abbastanza buio ma inizia ad albeggiare, la stanza è fottutamente gelida, eppure mi sembrava di averlo pagato il riscaldamento a inizio mese con l'affitto...la puttana dell'est probabilmente oggi ha deciso che farà freddo per tutti, o probabilmente lei ha il suo giorno off...già lei....io no!

Esco di casa, tutto sommato ho fatto tutto abbastanza in fretta. Perfetto orario ma la Metropolitan Line di mattina è sempre invasata, il primo treno non si prende, arriva già stracolmo di concitati lavoratori, uomini e donne in carriera diretti verso la City, diretti verso un'altra giornata come tante altre, una giornata uguale alle altre. Il secondo è decente, ma all'altezza di Baker Street la storia non cambia, la gente sale con la rincorsa, e cosi, mentre il sole passa attraverso i finestrini, io mi ritrovo inconsciamente a pensare ai vecchi tempi andati del liceo, quando prendevo il pullman dall'antennista e il bastardo arrivava schifosamente invasato e bisognava salire con altrettanta rincorsa...un po' come nei film di Buster Keaton...

A King's Cross il cambio con la Victoria Line mi causa problemi, mentre sopraggiungo chiudono la tratta per sovraffollamento, insulti, improperie scagliate alla velocità della luce, rabbiosità funesta...Prendo il bus, il biglietto col cazzo che lo pago, arrivo a lezione giusto in tempo.

Scambio due parole con una tipa di li a poco conosciuta, va bene è carina e non sembra una che se la tira, entro in classe, il musulmano mi si avvicina e comincia a parlarmi di quanto vorrebbe scoparsi una ragazza italiana prima o poi poichè secondo lui sono le migliori al mondo, non me ne fotte una minchia di quelle cazzate ma ascolto e faccio finta di fare osservazioni pertinenti.
Alla fine la lezione inizia e poco dopo la voce very polite della teacher fa calare la scure su di me...mi viene un dannato sonno...il mio cervello va in stand-by...fuck!
Rispondo a monosillabi, sembro un idiota ma alla fie me la cavo.

Sera. Lavoro. Interno di una cabina di proiezione.

Entro e il clima è quello giusto, il mio collega Binod mi accoglie mostrandomi circa 2 km di pellicola che sfortunatamente gli si sono rovesciati per terra (quasi un film intero) è sul disperato andante, a me viene un po' da ridere ma cerco di trattenermi.
Per tenerlo su di morale gli canto una canzoncina improvvisata composta esclusivamente di bestemmie; la spaccio come un pezzo storico della tradizione popolare italiana, lui si diverte io pure...

Più tardi arriva il mitico Dom, con lui ci si diverte sempre, e passiamo il resto della nottata a fantasticare sulle fighette del Vue, concordiamo sul fatto che Noora si meriterebbe di essere punita a dovere...dopodichè ce la ridiamo sul fatto che gli indiani al cinema si portano il cibo da casa e lasciano la sala in precarie condizioni igeniche (e anche olfattive aggiungo) dopo merdosissimi films Bollywoodiani...ma si può essere più stronzi!!

Me ne vado, prendo la tube che adesso, di notte, è superbamente traquilla, guardo la buia periferia di questa grande città scorrere sotto di me...penso che mi ricorderò di questi giorni...
...il Wembley Stadium è ormai vicino.

S_Ehi man, just tell what I have to do because I'm new here...
B_I'm sorry but it's my first day of work!



sabato 9 febbraio 2008

Anteprima

Il grande giorno alla fine è arrivato, Venerdi 8 Febbraio 2008 è stato presentato in anteprima assoluta Breakdown, il nuovo prodotto degli studi Buster.

La proiezione si è svolta in quel di Mile End (East London), in sala erano presenti il regista e uno degli attori (Mr.Bettani) ed il pubblico sembra aver gradito il corto. Ovviamente alla fine della proiezione, come ogni lavoro Buster che si rispetti, le domande sul significato della opera in sè sono state copiose, domande del resto che non trovano soddisfacente risposta nemmeno dopo la conferenza stampa di Trafalgar Square.
Ed ora che questa lunga notte sta giungendo al termine, forse è tempo che anche io mi conceda un po' di riposo; per voi che seguite le vicende Buster non vi resta che aspettare l'uscita italiana della pellicola...

Stay Tuned, Stay Black!

domenica 3 febbraio 2008

Projection Room News Vol.II

In finale pareggio.

Mangio un pollo di Nando nella penombra di una cabina di proiezione londinese. Sabato notte, la radio passa addirittura i Backstreet Boys, mangio il pollo in solitaria, mentre guardo un film del cazzo con il protagonista coglione di svariate commediole americane in uno dei tanti cinema di Londra...un modo insolito di passare un Sabato notte...

Stasera il Mil era assetato di vendetta, sono sceso alle 8 chiedendogli un taxi per il ritorno e la possibilità di ordinare una onesta cena...lui mi assicura che ci avrebbe pensato senza dubbio...ma evidentemente il gonzo si ricordava molto bene della "rete" che siglava il mio vantaggio di settimana scorsa...
Cosi tra una cosa e l'altra la mia onesta cena arriva alle 0.10, stavo praticamente agonizzando quando il pollo mi ha fatto visita al Vue...

Finisco il pollo, spengo la radio del cazzo, piazzo sullo stereo un po' di sincero metallo e torno in vantaggio con una dimenticanza degna del migliore "Ariosto": dimentico di fare partire il secondo tempo del film di Bollywood, 25 minuti di ritardo, gli indiani in subbuglio, chiedono giustizia ad alta voce e pretendono la testa di un manager (guarda a caso era rimasto solo Mil) su un piatto d'oro...il Mil deve correre ai ripari...

Ormai la serata si avviava al suo termine ma, finito il lavoro, già nei minuti di ricupero, il Mil mi piazzava un euro-goal fingendo di essersi dimenticato di prenotarmi il taxi...cosi mi ritrovo ad aspettare per 20 minuti il taxi alle 3 di Domenica mattina...scorretto ma devo dargli atto che la motivazione stasera era dalla sua...in definitiva un pareggio ma potrebbe anche darsi che la partita non sia ancora chiusa del tutto...

Il banner del nuovo film di Batman è una grande figata! Lo voglio definitivamente!

Il Mil tutto sommato mi sta simpatico, c'è dell'onestà nelle sue menzogne e cmq il ragazzo ci sta dentro...

Stasera ho conosciuto una nuova collega, non capisco come una cosi potesse essermi sfuggita prima d'ora...

Marco Travaglio è il numero uno...niente da dire, come lui non ce ne sono! Mitico!