giovedì 31 luglio 2008

Falling Apart

Non sono mai stato il tipo che si sofferma troppo a chiedersi il significato delle cose, tutto gira, a volte riesci a correre in modo adeguato mentre altre volte, tante volte, perdi il treno e rimani indietro...
Eppure ultimamente vengo ancora messo a dura prova perchè ho come un eco che riecheggia nella mia mente in queste calde giornate di fine Luglio, una fastidiosa sensazione che mi ripete "Perchè?".

Perchè non è stata la giusta fine per questa storia, perchè questa sceneggiatura fa veramente schifo e non la voglio prendere in considerazione.
Perchè un amico se ne va per sempre ed è destinato a vivere di luce riflessa nei nostri ricordi...ed è cosi ingiusto...è cosi ingiusto che fa male...
Perchè adesso che sapevi che volare era diventato abbastanza economico mi saresti venuto a trovare, "ma a questo punto non prima di Settembre..." e farmi vedere il tuo ultimo lavoro con i sottotitoli in inglese...
Perchè in questo irreale spettacolo non ho capito molto bene le regole del gioco e probabilmente potrei stare qua a pensarci in retromarcia per altri 482 anni senza trovare il solito relativo film che potrebbe aiutarmi a ritrovare il resto del discorso...


E mentre scrivo queste poche righe, a Londra sono tornate le nuvole. Voi sarete tutti là, dove dovrei essere anche io...la giostra deve proseguire...è solo che mi fa strano dovere proseguire senza di te...

Farewell...

martedì 22 luglio 2008

R E G I M E

"A Stefano con amicizia, Marco Travaglio"

Cosi sta scritto nell'intestazione di un libro che da tempo stava nella mia libreria ancora nuovo.
Più sotto vi è scritto Treviglio, 18/05/05.

Quel giorno in realtà non andai alla presentazione del libro, ci andò mio padre che fece fare autografare il libro al grande Marco a mio nome, probabilmente per ricordarmi il significato della parola libertà. Detto questo il libro è stato parcheggiato nella mia libreria sino a una settimana fa quando, durante una mia visita al bel paese dei tempi andati, mi decisi a portarmi appresso in Bretagna quel libro che in fondo portava con sè una prestigiosa dedica.

Non penso debba dire che questo è un libro che va letto, mi sento in dovere di fare una premessa: se avete già una grande rabbia nei confronti dell'ignoranza di un popolo schiavo e ignorante come quello italiano e di una situazione intollerabile per qualsiasi mente pensante, ecco allora non leggete questo libro...credo vi tolga il più elementare rispetto che si possa avere della nostra nazione sfigurata...

Leggere determinate cose fa male, eccessivamente a volte...(credo non ci sia niente di peggio che perdere la propria libertà e in questo caso pure la propria identità, quella di un popolo)...però è anche vero che ti fa sentire più vicino a quei pochi che ancora combattono e non si danno mai per vinti...continuate cosi, one day we will all piss on your fuckin' grave, damned bastard!


"Potrete ingannare tutti per un po',
potrete ingannare qualcuno per sempre,
ma non potrete ingannare tutti per ser sempre..."
A. Lincoln

mercoledì 9 luglio 2008

And Love Said No

E pensare che il grande Luis Bunuel in una tarda intervista datata 1970 disse che se fosse stato un uomo "di penna" non avrebbe mai fatto del cinema in quanto trovava nella letteratura il mezzo più efficace in cui esprimere la propria arte. Come dargli torto del resto, uno scrittore non ha troppi problemi, quanto trova dell'ispirazione prende una penna e un quaderno e butta giù pagine e pagine...

Credo che il cinema, forse ancora di più della musica, sia il più impegnativo da sviluppare, tanti passaggi tante persone da coinvolgere, non facile a volte, in particolare se soffri di un "lack" in doti organizzative...
Un produttore...un ottimo e fomentato produttore...ecco ciò che ci vorrebbe per la Buster Prod. Uno pronto a prendere il primo treno, uno che quando c'è da fare una telefonata non si tiri mai indietro, uno che sappia convincere la gente con l'ars retorica di cui è in possesso e anche a suon di cazzotti ove si richieda necessario...

Tornando a quanto detto in precedenza, continuo a pensare che fortunatamente Luis non è stato un grande scrittore altrimenti il mondo, come lo conosciamo oggi, avrebbe avuto 28 diamanti in meno, ma quelli di rara bellezza...
Questo cosa sta a significare?
In realtà nulla...era solo un modo come un altro per iniziare un post, però direi che se ci si vuole trovare un significato sarebbe che talvolta la mancanza di una particolare abilità tanto voluta è un bene per l'intera umanità...

(...)

Perchè in fondo il ragazzo credeva nella sue piccole cose, credeva in Ricki Nelson, nel suo giubbetto rosso alla James Dean, nel suo ciuffo alla Elvis e nel crunchy sound della sua Telecaster gialla e bianca...credeva in tante cose però non riusciva a tirare le conclusioni sulla sua esistenza...in particolare dopo che era stato lasciato dalla sua ultima ragazza, forse ne era realmente innamorato, ma ora che ci pensava meglio le somme non era mai riuscio a tirarle nemmeno prima...quando ancora stavano insieme...

Flashback (6 months before, afternoon, bedroom)

Are you goin' back for the summer?

Yeah, I'm goin' back to NY just a couple of weeks...
(pause)
...goin' back to get married...

Who's gonna get married?

Me

Really? Are you serious?

...

Arentya too young to get married?

Dunno...maybe...anyway I'm 24!

Il flashback si dissolve prima della sua conclusione, vi era ancora una parte, ma il ragazzo ora è stato svegliato dal suono della sua chitarra arpeggiata dolcemente mentre sognava...

D'un tratto si alza, gli è venuta un idea. Si alza, posa la chitarra a terra ed esce chiudendo la porta dietro di sè...La nostra visuale si muove verso il basso focalizzandosi su un foglio con poche note pasticciate sopra...
In testa al foglio vi è una scritta "Never Girl".


"A building gets torched, all that is left is ashes..."